Contrada
del "BORGO"
Le case che contornano Largo Garibaldi e quelle lungo Via
Nazionale, al di sotto delle potenti mura che a nord difendevano
il castello, costituiscono la contrada del Borgo che si trovava
nel medioevo subito fuori dalla Porta del Merlone.
Nato come agglomerato di casette della Roccastrada medioevale e
granducale ove operavano gli artigiani e i loro aiutanti. Si
ricorda di un cocciao che si distinse e venne registrato a Siena
come "dovizioso possidente".
Largo Garibaldi è il punto centrale di questo agglomerato che
ospitava la seconda cisterna costruita dopo quella del secolo XIV
che, ubicata in Piazza dell'Orologio, raccoglieva le acque del
castello. Nel 1722 il governo dei Lorena per l'incremento
demografico e per nuove esigenze igieniche decise di costruirne
una nuova, appunto, in Largo Garibaldi. Solo successivamente, nel
1871, ne fu scavata una ancora più ampia in Piazza Tagliavacche.
In fondo a Piazza Garibaldi, prima della sua demolizione avvenuta
nel 1922, si trovava la chiesa della Compagnia della SS
Annunziata poi Confraternita di Misericordia che conservava il
dipinto dell'Annunciazione del Tolosani oggi nella chiesa di San
Niccolò.